Domenico Campana, maresciallo dei carabinieri, è comodamente seduto alla scrivania del suo ufficio quando viene assassinato. Il killer è l’ossicino di un pollo di rosticceria, che gli rimane incastrato in gola mentre, tra un morso e l’altro, studia il fascicolo dell’ultimo efferato omicidio commesso a Pietra Cotta. Fine ingloriosa? Ma chissenefrega!, pensa lui, stufo marcio di delitti, magistrati, imputati. Da tempo agogna una pensione tranquilla e ora lo aspetta nientemeno che l'eterno riposo! Meglio di così si muore! Spirato l’ultimo alito di vita, Domenico scopre però che, nel suo caso, la fine è un altro inizio. Alla dogana per trapassati, apprende che solo ai morti con entrambi i piedi nella fossa si fornisce apposito lasciapassare, mentre lui è morto “a 3/4"! Campana è spiazzato. Come fare per ottenere il via libera? L’affascinante capitano della dogana, Clelia, gli offre una possibilità: indagare e risolvere il delitto lasciato in sospeso tra i vivi, tanto più che la vittima, un insegnante di liceo trafitto da una pugnalata al cuore, è appena arrivata in dogana. Domenico, furibondo e deluso, non ha altra scelta: gli tocca quell’ultima indagine prima dell’agognato eterno riposo. Nei panni di detective morto a 3/4, però, deve ripartire da zero: via le consuetudini e gli strumenti di una vita da carabiniere e avanti con nuovi apparecchi e nuovi metodi di indagine....
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